mercoledì 13 novembre 2013

Monte San Savino Show

Il 10 Novembre si è conclusa l'VIII mostra-concorso internazionale di modellismo "Monte San Savino Show", organizzata presso il comune di Monte San Savino con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Arezzo. L'evento si è svolto all'interno del suggestivo complesso museale del "Cassero", un'antica struttura corrispondente in origine alla "rocca dell'Ajalta", conquistata e ristrutturata dai senesi nel secolo XIV.
La competizione modellistica era aperta ai generi Storico e Fantasy, con una grande varietà di magnifici pezzi disposti lungo un percorso che si snodava tra le ampie sale in pietra del complesso museale. Notevole l'organizzazione, così come anche la disposizione delle opere stesse, suddivise per genere nelle due categorie maggiori. Essendo stato in passato un accanito modellista, non ho resistito alla tentazione di farmi un giretto tra le numerose teche che ospitavano incantevoli creazioni, frutto della fantasia e dell'estro di ciascun partecipante. Il Monte San Savino Show ha confermato ancora una volta l'importanza della passione per la storia e per la creatività, uniche forze motrici in grado di ispirare coloro che intendono avvicinarsi a questo intrigante hobby. I soggeti esposti miravano ad un'impressionante riproduzione dei dettagli, con particolare attenzione all'uso del colore ed alla coerenza di luci ed ombre. Ammirevoli i mezzi busti, così come anche i plastici e le riproduzioni di libera interpretazione ispirate a stampe o dipinti d'epoca. Ecco dunque di seguito esposte alcune immagini dell'evento, affinché possiate anche voi ammirare l'abilità degli artisti.

In questa immagine spiccano tra tutte le altre opere i due mezzi busti di antichi romani, raffiguranti un centurione del 180 d.C. (centro dell'immagine) ed un ufficiale di cavalleria del 180 a.C. (destra dell'immagine). Fra le due opere è esposto anche un gladiatore, raffigurante "Commodo, figlio di Marco Aurelio ed Imperatore di Roma". La storia indica tale personaggio come un uomo aggressivo, rozzo e particolarmente incline alla viloenza. Egli amava le arti belliche e partecipava come gladiatore in spettacoli ed eventi pubblici, anche se ancora oggi si dubita fortemente che la sua vita fosse realmente messa in pericolo durante tali prove di coraggio...
Il pregevole lavoro di questo artista mostra la sua abilità nel realizzare trame di tessuti assai complesse. Notevoli i dettagli dell'uniforme indossata dall'archibusiere ottomano visibile alla destra dell'immagine. Pregevole anche l'incarnato del Samurai (mezzo busto a sinistra dell'immagine), così come anche i dettagli del mantello di pelliccia indossato dal guerriero celtico in primo piano...

La scenetta visibile sulla sinistra della foto riproduce il cavaliere inglese Sir Thomas Erpingham nell'atto di ordinare ai propri arcieri di scoccare le prime frecce e dare così avvio alla celebre Battaglia di Azincourt, combattuta in Normandia il 22 Ottobre 1415, nel giorno di San Crispino...
Ammirevole anche la lavorazione mimetica del "falschimjeager" (paracadutista) tedesco, posto alla destra dell'immagine. Egli porta in spalla una mitragliatrice MG-42, dotata del classico bipiede stabilizzatore per la posizione di tiro al suolo...



Incredibile il realismo di questo soldato inglese del secolo XIII d.C. (soggetto in primo piano al centro) con indosso il tipico chapèl de fer, il cappello di ferro a falda larga molto diffuso tra le milizie di quel periodo. La sua cotta d'arme di colore rosso reca l'araldica primitiva della casa reale inglese, corrispondente per discendenza dinastica a quella del ducato di Normandia...
Sullo sfondo dell'immagine si nota anche un carrista tedesco delle divisioni SS-Panzer, che emerge dalla torretta del suo carro armato (la mitragliatrice è una MG-34), mentre all'estrema destra del fotogramma si ammira un paracadutista americano della Seconda Guerra Mondiale, con il tipico soggolo con mentoniera dell'elmetto, un fucile d'ordinanza M1 Garand ed una granata del tipo "ananas" appesa al gibernaggio. Ottimo il lavoro di "sporcatura" del soggetto, finalizzato a conferire un realistico aspetto vissuto. 

Riproduzione di una stampa del periodo fascista. Notevole lo spirito di coerenza ricostruttiva di questo artista, il quale ha reso possibile con la propria opera la trasposizione tridimensionale di una stampa bidimensionale. La difficoltà estreme poste da una realizzazione di questo genere, pongono tale branca del modellismo a pieno titolo tra le sfide più difficili per qualunque modellista.


Il Cassero (foto sopra) si apre frontalmente verso piazza Gamurrini e rappresenta ciò che rimane di visibile del mastio centrale appartenuto alla preesistente rocca a pianta quadrangolare (dotata di fossato e torri ai quattro angoli). In antico si accedeva al fortilizio attraverso un ponte levatoio che aggettava direttamente verso la piazza, la cui forma ancora oggi ricalca il perimetro del portone di accesso. Si nota alla sommità della porta, proprio sotto la chiave di volta dell'arco a sesto acuto, il fiordaliso angioino della Repubblica di Firenze, entrata ufficialmente in possesso del borgo di Monte San Savino e della sua rocca nel 1368 d.C.  Visibili sono anche le due fenditure ai lati superiori dell'accesso, attraverso le quali scorrevano le catene di sostegno del ponte levatoio.
Ammirevole il fatto che un simile evento sia stato organizzato in una sede tanto suggestiva ed attinente. Ciò consente di sposare la passione per la riproduzione artistica alla visita di una struttura antica che racchiude in sé secoli di storia.
Come già detto in precedenti post, il modellismo non costituisce solo un vezzo, o un passatempo futile. Esso ci consente di mantenere viva una memoria tridimensionale della storia, attraverso l'abilità dell'artista. L'età migliore per approcciarsi a simili hobby è quella della prima adolescenza, quando ancora la creatività e la fantasia sono strettamente legate al gioco ed alla capacità di apprendimento. Attraverso il modellismo la mente si espande verso la conoscenza, la manualità, il senso cromatico ed artistico del singolo individuo e per questo risulta essere, al pari di ogni altra attività ludica manuale, un elemento utile a fini educativo-pedagogici.

 
In questa immagine (sinistra) si nota parte dell'antico borgo di Monte San Savino raffigurato in una pianta del 1648. Il cartiglio è stato realizzato in occasione di una contesa per i confini di alcuni terreni.
Si riconoscono: parte delle mura del borgo, la Porta Fiorentina, la Chiesa della Pace (divenuta poi ospedale) ed in fine l'Arco di Monte, che dava accesso ai giardini del Papa.
Il tomo qui presentato è stato esposto al pubblico durante tutto il periodo della mostra-concorso.
 


 
 
Un magnifico esempio di riproduzione 3D
Sempre più frequente, nel modellismo,è la fedele riproduzione di scene tratte da dipinti, fotografie e stampe d'epoca.
 


Non sono mancati i soggeti moderni, come ad esempio questo tiratore scelto americano.
 

 
 
 
 
 
 


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