Il 10 Novembre si è conclusa l'VIII mostra-concorso internazionale di modellismo "Monte San Savino Show", organizzata presso il comune di Monte San Savino con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Arezzo. L'evento si è svolto all'interno del suggestivo complesso museale del "Cassero", un'antica struttura corrispondente in origine alla "rocca dell'Ajalta", conquistata e ristrutturata dai senesi nel secolo XIV.
La competizione modellistica era aperta ai generi Storico e Fantasy, con una grande varietà di magnifici pezzi disposti lungo un percorso che si snodava tra le ampie sale in pietra del complesso museale. Notevole l'organizzazione, così come anche la disposizione delle opere stesse, suddivise per genere nelle due categorie maggiori. Essendo stato in passato un accanito modellista, non ho resistito alla tentazione di farmi un giretto tra le numerose teche che ospitavano incantevoli creazioni, frutto della fantasia e dell'estro di ciascun partecipante. Il Monte San Savino Show ha confermato ancora una volta l'importanza della passione per la storia e per la creatività, uniche forze motrici in grado di ispirare coloro che intendono avvicinarsi a questo intrigante hobby. I soggeti esposti miravano ad un'impressionante riproduzione dei dettagli, con particolare attenzione all'uso del colore ed alla coerenza di luci ed ombre. Ammirevoli i mezzi busti, così come anche i plastici e le riproduzioni di libera interpretazione ispirate a stampe o dipinti d'epoca. Ecco dunque di seguito esposte alcune immagini dell'evento, affinché possiate anche voi ammirare l'abilità degli artisti.
Il Cassero (foto sopra) si apre frontalmente verso piazza Gamurrini e rappresenta ciò
che rimane di visibile del mastio centrale appartenuto alla
preesistente rocca a pianta quadrangolare (dotata di fossato e torri ai quattro angoli). In antico si accedeva al fortilizio attraverso un ponte levatoio che
aggettava direttamente verso la piazza, la cui forma ancora oggi ricalca il perimetro del portone di accesso. Si nota alla sommità della porta, proprio sotto la chiave di volta dell'arco a sesto acuto, il fiordaliso angioino della Repubblica di Firenze, entrata ufficialmente in possesso del borgo di Monte San Savino e della sua rocca nel 1368 d.C. Visibili sono anche le due fenditure ai lati superiori dell'accesso, attraverso le quali scorrevano le catene di sostegno del ponte levatoio.
Ammirevole il fatto che un simile evento sia stato organizzato in una sede tanto suggestiva ed attinente. Ciò consente di sposare la passione per la riproduzione artistica alla visita di una struttura antica che racchiude in sé secoli di storia.
Come già detto in precedenti post, il modellismo non costituisce solo un
vezzo, o un passatempo futile. Esso ci consente di mantenere viva una
memoria tridimensionale della storia, attraverso l'abilità dell'artista.
L'età migliore per approcciarsi a simili hobby è quella della prima
adolescenza, quando ancora la creatività e la fantasia sono strettamente
legate al gioco ed alla capacità di apprendimento. Attraverso il
modellismo la mente si espande verso la conoscenza, la manualità, il
senso cromatico ed artistico del singolo individuo e per questo risulta
essere, al pari di ogni altra attività ludica manuale, un elemento utile
a fini educativo-pedagogici.
In questa immagine (sinistra) si nota parte dell'antico borgo di Monte San Savino raffigurato in una pianta del 1648. Il cartiglio è stato realizzato in occasione di una contesa per i confini di alcuni terreni.
Si riconoscono: parte delle mura del borgo, la Porta Fiorentina, la Chiesa della Pace (divenuta poi ospedale) ed in fine l'Arco di Monte, che dava accesso ai giardini del Papa.
Il tomo qui presentato è stato esposto al pubblico durante tutto il periodo della mostra-concorso.
Sempre più frequente, nel modellismo,è la fedele riproduzione di scene tratte da dipinti, fotografie e stampe d'epoca.
Non sono mancati i soggeti moderni, come ad esempio questo tiratore scelto americano.
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